Cinquant'anni fa nasceva la Fiat 238, il furgone che nell'immaginario comune è stato per molti anni l'ambulanza o il camioncino delle forze dell'ordine. A Montichiari il raduno, con dieci esemplari "in divisa", per celebrare la ricorrenza.
La Fiat 238 è un modello di culto: è famoso per essere "in divisa", cioè in dotazione alle forze dell'ordine, a quelle armate e alle organizzazioni di soccorso tecnico urgente e sanitario.
Ambulanze, mezzi della polizia, bus dei vigili del fuoco: probabilmente non esiste foto di eventi di cronaca passata in cui non compaia questa vettura versatile.
Il furgone, prodotto dal 1967 al 1983, si inseriva tra i modelli di successo 600 T e 1100 T.
Il motore era di tipo «103» a quattro cilindri, 1221 cmc, e la potenza massima (43 CV DIN a 4600 giri/1') era stata contenuta con una taratura per ottenere un propulsore sicuro ed economico.
L'adozione sul 238 della trazione anteriore e l'oculato utilizzo degli ingombri esterni hanno permesso di realizzare un notevole volume utile, rendendo il Fiat 238 il massimo per il trasporto sia di merci sia di passeggeri.
In occasione del cinquantesimo anniversario, all'interno del Centro Fiera del Garda di Montichiari (BS), ha luogo il raduno di Fiat 238: dieci mezzi partecipanti ai festeggiamenti per questo modello che è stato un veicolo simbolico nel passato del Paese.
L'evento, organizzato in occasione del R.E.A.S., mostra di riferimento del settore emergenze, è supportato da Fiamme Blu, il più grande portale fotografico del settore emergenza, e da Emergency-Live.
FCA Heritage patrocina il raduno di un mezzo iconico, protagonista di importanti pagine della storia italiana.