La Fiat 130 HP è stata ospite d’onore alla 21a edizione del prestigioso Concours d'Elegance Trofeo Salvarola Terme, tenutosi il 3 e 4 luglio in Emilia-Romagna. La vettura, che nel 1907 ha trionfato al Grand Prix dell’Automobile Club di Francia, è stata di recente sottoposta a un restauro funzionale del motore, con il coordinamento del Centro di Restauro del museo e il sostegno economico del dipartimento Heritage.
La collaborazione tra il dipartimento Heritage e il MAUTO - il Museo Nazionale dell'Automobile di Torino - si è arricchita di un nuovo capitolo: la Fiat 130 HP è tornata a splendere ed è stata ospite d’onore alla 21a edizione del prestigioso Concours d'Elegance Trofeo Salvarola Terme, tenutosi il 3 e 4 luglio in Emilia-Romagna.
Nel 1907 la vettura, denominata "F2", ha vinto il Grand Prix dell’Automobile Club di Francia guidata dal pilota torinese Felice Nazzaro, sul circuito di Dieppe: in quella occasione, ha raggiunto l’eccezionale velocità media di 113,612 km/h, grazie ad un poderoso motore di oltre sedici litri, caratteristico per la distribuzione a valvole in testa disposte a V di 90°. La Fiat 130 HP è stata recentemente sottoposta ad un restauro funzionale proprio del motore, con il coordinamento del Centro di Restauro del MAUTO e il supporto delle ricerche effettuate sui documenti storici conservati presso il centro di Documentazione del Museo e del Centro Storico Fiat. L'intervento - realizzato con il sostegno economico del dipartimento Heritage - ha consentito di rimettere in moto dopo oltre vent'anni questo straordinario cimelio storico, che fa parte della collezione del Mauto dal 1957 e fu donato al museo proprio da Fiat s.p.a.
Al Concours d'Elegance Trofeo Salvarola Terme, la Fiat 130 HP si è aggiudicata la menzione d’onore per il “Restauro ad alto valore simbolico”.
Nella gallery foto:
1) Particolare degli scarichi durante le prove dinamiche del motore su banco prova
2) Ingranaggi della distribuzione
3) Pompa meccanica dell’olio motore
4) Vista su valvole di scarico, bilancieri e valvole di aspirazione
5) Motore pronto per essere collocato sul telaio
6) Vista laterale dell’imponente radiatore con una massa radiante con più di 8000 tubetti in ottone trafilato
7) Vista del parafiamma in legno in fase di montaggio.