La passione per le auto classiche non ha confini, ma esistono luoghi definiti nello spazio e sospesi nel tempo che conservano l'essenza di questa passione.
Sono i luoghi di Heritage.
La presenza ai principali eventi del settore è un'occasione imperdibile per ammirare da vicino vetture leggendarie che hanno segnato generazioni di appassionati.
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La storia di quattro grandi brand dell'automobilismo italiano
Dai modelli più rappresentativi ai personaggi più vincenti e rivoluzionari, dagli eventi che hanno rappresentato, questa sezione racconta e celebra i pilastri di Alfa Romeo, Fiat, Lancia e Abarth.
Reloaded by creators è il progetto di Heritage che prevede la vendita di un numero limitato di vetture classiche dei brand Alfa Romeo, Fiat, Lancia, Abarth: modelli storici, dall'autenticità certificata e riportati alla bellezza originaria direttamente dalla Casa Madre.
Il 15 novembre del 1908 nasceva Carlo Abarth. Segno zodiacale? Scorpione.
E proprio uno scorpione, incorniciato in uno scudo giallo e rosso, è diventato il simbolo dell'Abarth, di vetture leggendarie che hanno scritto pagine indimenticabili della storia dell'automobilismo.
Novembre è un mese particolare per gli abarthisti di tutto il mondo: il 15 si ricorda, infatti, l'anniversario della nascita di Carlo Abarth, il padre fondatore del marchio; nei giorni che precedono e accompagnano la ricorrenza, si è scelto di celebrare i valori che hanno ispirato Carlo e che sono il denominatore comune di The Scorpionship, la grande famiglia degli appassionati Abarth.
Performance, craftsmanship e technical upgrade: questi i principi che, da sessantotto anni, legano generazioni di amanti del brand.
Tutto ebbe inizio nelle periferie di Vienna, dove Carlo Abarth era nato e viveva, prima di trasferirsi con il padre in Italia, a Merano, per sfuggire alla guerra.
Neanche undicenne, il piccolo Carlo decise di rivestire la ruota in legno del suo monopattino con una cintura in cuoio per ottenere maggiore velocità e sconfiggere così i ragazzi più grandi nelle sfide di quartiere.
L’elaborazione ai fini della performance s’innestò, quindi, nel DNA di Carlo Abarth e lo portò a spingersi verso nuove sfide e nuovi record.
Una vita per i motori e per le corse: prima da pilota, sia di auto che di moto, facendo incetta di vittorie; poi, nel 1949, da proprietario della Abarth & C., fondata in società con Guido Scagliarini.
Una filosofia precisa, alla base di ogni modello prodotto e portato su pista: maneggevolezza,prestazioni e potenza, da condensare in vetture piccole e cattive, proprio come uno scorpione.
Una filosofia che si è conservata e che è arrivata intatta fino ai giorni nostri.
Il marchio Abarth, infatti, ancora oggi mantiene invariato il suo DNA e resta sinonimo di performance, piacere di guida e sportività.
La storia dello Scorpione e di Carlo Abarth procede così, affrontando nuove sfide, creando auto uniche e regalando, a chiunque abbia la fortuna di guidarle, grandi emozioni.
A novembre non si festeggia soltanto il compleanno di un uomo, ma il senso di appartenenza di milioni di appassionati che, grazie alle idee di un genio che ha rivoluzionato l'automobilismo, hanno trasformato uno stile di guida in uno stile di vita.
Buon compleanno, Carlo! Auguri, Scorpione!
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