Un nuovo polo museale nel cuore di Milano custodisce la preziosa Collezione permanente del premio “Compasso d’Oro”, il più antico e autorevole premio mondiale di design, istituito nel 1954. Tra le opere più rappresentative in mostra, due esemplari dell’iconica Fiat 500 e la Fiat Abarth 1000 Bialbero.
A partire da oggi è aperto al pubblico il nuovo ADI Design Museum, uno spazio museale dedicato al “Compasso d’Oro”, il più antico e autorevole premio mondiale di design, istituito nel 1954 e assegnato dal 1958 dall'Associazione per il Disegno Industriale (ADI). Ubicato in Piazza Compasso d’Oro 1, il museo si inserisce nel contesto di un'area ex industriale ad altissimo impatto architettonico e urbanistico ed è al centro di una zona strategica di Milano. Al suo interno è in mostra una selezione di oggetti provenienti dalla prestigiosa Collezione “Compasso d'Oro” - oltre 2.300 prodotti e progetti, tra cui 350 premiati con l’ambito titolo e numerosi insigniti della Menzioni d’Onore – che sarà affiancata da mostre temporanee e iniziative di approfondimento, creando un coinvolgente impianto narrativo in continuo divenire.
Tra queste opere d’arte della creatività italiana non poteva certo mancare l’iconica Fiat 500, un vero fenomeno di costume e ambasciatrice del made in Italy nel mondo, tanto che nel 2017 un esemplare della prima generazione della Fiat 500 – quella che negli anni Cinquanta ha dato mobilità e libertà agli italiani - è entrato a far parte della collezione permanente del Museum of Modern Art (MoMA) di New York, tempio dell’arte e del design mondiale. Con la seconda generazione, quella del 2007, Fiat 500 è diventata un’icona di moda e stile che dall’Italia ha conquistato il mondo. E dal 2020 la terza generazione di Nuova 500 è pronta, ancora una volta, a rivoluzionare la mobilità urbana nel segno della sostenibilità, con tutta la sua carica di innovazione e tecnologia.
Nel nuovo ADI Design Museum sono esposti due esemplari della Fiat 500 – uno del 1957 e l’altro del 2007 – in rappresentanza delle prime due generazioni del mitico “Cinquino”, entrambe premiate con il "Compasso d'Oro", per la precisione nel 1959 e nel 2011. In particolare, la vettura del 2007 – che appartiene alla collezione del dipartimento Heritage – è uno dei primi esemplari prodotti ed è caratterizzata da una livrea bianco metallizzato tri-strato.
«La 500 è un'icona di stile italiano mai passata di moda e che, nel corso dei decenni, ha conquistato innumerevoli fan in tutto il mondo, grazie ai suoi tratti inconfondibili e alla sua spiccata personalità - spiega Roberto Giolito, designer di fama mondiale e “papà” della Fiat 500 del 2007, oltre che responsabile del dipartimento Heritage dal 2015 -. Sin dal 1957, Fiat 500 ha saputo regalare un tocco di colore e un sorriso alla quotidianità dei suoi clienti in ogni angolo del mondo, diventando ambasciatrice del Bel Paese e affermandosi come simbolo di design "made in Italy"».
Ma non solo 500. Ad impreziosire l’esposizione del nuovo ADI Design Museum troviamo, inoltre, la Fiat Abarth 1000 Bialbero, modello che vinse l’ambito riconoscimento nel 1960 in quanto considerato “una rinnovata eminente affermazione del design italiano nel campo dell'automobile”.
Il nuovo polo museale ADI Design Museum nasce dal recupero di un luogo storico degli anni 30 del secolo scorso, utilizzato sia come deposito di tram a cavallo sia come impianto di distribuzione di energia elettrica. Il museo è stato concepito con l'idea di rinnovare, valorizzando il ricco patrimonio di archeologia industriale come carattere distintivo dell’immobile stesso. Si tratta di una struttura dalla superficie totale di oltre 5.000 metri quadri, articolato in spazi destinati alle esposizioni, ai servizi (caffetteria, bookshop, luoghi d’incontro), alla conservatoria museale e agli uffici. L’accesso avviene dalla piazza-giardino aperta al pubblico recentemente intitolata al premio “Compasso d’Oro”. ADI Design Museum, grazie al suo sguardo rivolto non solo alla grande tradizione nazionale ma anche a quella dei musei internazionali, si candida ad essere il nuovo punto di riferimento per la community del design e, al contempo, un importante attore nella divulgazione culturale, con un occhio di riguardo al mondo dei giovani, che dovranno farsi portatori dei valori del design italiano nel futuro.