Oggi al Parco del Valentino di Torino viene presentato il restauro dell’iscrizione dedicata ad Alberto Ascari. Il dipartimento Heritage partecipa con una preziosa Lancia D50, lo stesso modello con cui il grande pilota si è aggiudicato il Gran Premio del Valentino nel 1955.
L’Associazione ARTES-APS, impegnata nel recupero e valorizzazione del patrimonio storico ed artistico della città di Torino, presenta al Parco del Valentino il restauro dell’iscrizione celebrativa dedicata alla vittoria di Alberto Ascari, uno dei più grandi piloti della storia.
L’evento ha come ospite d’onore la Lancia D50 di Formula 1, uno dei più preziosi gioielli nella collezione del dipartimento Heritage.
La sua presenza ha un significato simbolico: nel marzo del 1955, Alberto Ascari conquistò la vittoria nel VII ed ultimo GP del Valentino proprio a bordo di una Lancia D50.
Costruita in soli 8 esemplari, la vettura progettata da Vittorio Jano era davvero innovativa per l’epoca. Il motore otto cilindri a V era posizionato trasversalmente, per permettere all'albero di trasmissione di passare a fianco del sedile e non sotto, consentendo di abbassare il baricentro della vettura a favore di una stabilità superiore. Il cambio posteriore era trasversale, mentre i caratteristici serbatoi laterali servivano a migliorare l'aerodinamica.
Ascari si aggiudicò la competizione torinese completando i 90 giri previsti in due ore e 40 minuti, alla significativa media di 140 Km/h. A ricordo della sua impresa venne incastonata nell’asfalto – proprio in corrispondenza del posto occupato dalla D50 di Ascari sulla linea di partenza - un’iscrizione in marmo che riporta l’anno della vittoria, il nome del campione milanese e il suo numero di gara, il sei.
Nell’ambito della sua missione volta al recupero ed alla valorizzazione del patrimonio storico dei marchi automobilistici Abarth, Alfa Romeo, Fiat e Lancia, il dipartimento Heritage ha sempre lavorato in stretto contatto con Enti e Associazioni internazionali, nazionali e locali. Secondo Roberto Giolito, Head of Heritage “Prendere parte a queste manifestazioni è per noi un punto d’onore, perché vogliamo diffondere la conoscenza del patrimonio storico dei nostri gloriosi marchi automobilistici nel modo più capillare possibile. Supportare le attività di istituzioni ed associazioni in linea coi nostri stessi obiettivi e mettere le vetture storiche della collezione a disposizione di eventi culturali dal grande significato simbolico contribuisce alla notorietà del progetto che stiamo perseguendo con costanza.”.