Sull’onda del successo della 8C Competizione, l’Alfa Romeo ne propone la versione scoperta. È l’occasione per altri 500 estimatori di aggiudicarsi una delle più belle ed esclusive Alfa Romeo degli ultimi anni.
Al Salone di Ginevra del marzo 2008 fa la sua comparsa la versione scoperta della splendida coupé due posti 8C Competizione: la 8C Spider. Curiosamente, al debutto la vettura sfoggia un’inedita livrea bianca invece del tradizionale rosso Alfa.
L’Alfa Romeo 8C Spider condivide pressoché tutto con la versione coupé, anche la scelta di essere prodotta soltanto in 500 esclusivi esemplari. Stessa architettura transaxle - un rimando storico ad Alfetta e 75 degli anni ’70 e ’80 - con motore anteriore longitudinale e trazione e cambio al retrotreno, stesso motore V8 da 450 cavalli e stesso cambio robotizzato a sei rapporti.
La rigidità torsionale in assenza del tetto viene assicurata anche dalla particolare cornice del parabrezza: il vetro è assicurato alla scocca con un robustissimo ma leggero anello in fibra di carbonio costruito in un unico pezzo monolitico.
La cura degli interni e degli allestimenti è un altro tratto caratteristico dell'Alfa Romeo 8C Spider. La scelta dai materiali utilizzati e le soluzioni tecniche presenti nell'abitacolo rappresentano l'eccellenza del design italiano e dello stile Alfa Romeo.
Rispettando la tradizione delle vetture scoperte del marchio, anche l’Alfa Romeo 8C Spider è equipaggiata con una leggera capote in tela.
Ma trattandosi di una vettura così esclusiva anche la scelta dei materiali è molto particolare. La capote è realizzata da due teli sovrapposti seguendo lo schema “Z-fold”: quello interno ha una funzione insonorizzate mentre quello esterno protegge perfettamente dalle intemperie. Apertura e chiusura sono affidate a un impianto elettroidraulico attivato da un pulsante.
I sedili in fibra di carbonio costruiti dalla Sparco sono ricoperti in pelle pieno fiore morbida al tatto ma anche resistente. Sulla bilancia la 8C Spider pesa circa cento chili in più della sorella coupé, le prestazioni restano comunque invariate con la velocità massima di 292 km/h.